(Nella foto Jacques Lacan).
Il bambino inizia ad avere una percezione completa di sè e del suo copro verso i 6/18 mesi, periodo in cui si attua la fase dello specchio elaborata da Lacan.
Quest'ultimo partì dal concetto del corpo vivente e non dai segnali che il corpo dà, parte da un corpo completamnete divero da quello degli animali, i quali sono caratterizzati dall'istinto legato al soddisfacimento dei bosogni fondamentali e primari, il corpo umano invece non è legato solo al soddisfacimento dei bisogni primari, è un corpo pulsionale. Anche la nutrizione, ad esempio, è collegato al piacere, quello di ciucciare.
All'inzio il corpo del bambino non ha ancora nessuna mentalizazione del proprio corpo, questo perchè avvine a pezzi, come una sorta di assemblaggio.
L'immagine speculare per il neonato è così importante perchè gli fornisce la possibilità di percepirsi come "unito".
Non è attraverso il proprio corpo che quest'ultimo si riproduce ma alttraverso quelo altrui.
Dopo la "fase dello specchio" il bambino si accorgerà che ad esempio il seno materno è legato all'assenza/presenza della madre, e non come appartenenete al prorpio corpo.
Infine voglio conculdere con una curiosità, che seppur tale ritengo importante chiarire, e cioè che la "fase dello specchio" può avvenire a prescindere da uno specchio, l'imporante è l'Altro (l'altra persona grazie alla quale si compie la fase dello specchio, in questo caso la madre).
Complimenti hai spiegato dettgliatamente la fase dello specchio di Lacan. Mi piace molto questa teoria, la condivido...speriamo che conoscendola possa essere utile a noi per essere più sensibili nei confronti dei comportamenti dei bambini
RispondiEliminaCavolo Lacan è così??? me lo immaginavo diverso..ihih
Sarebbe meglio se correggessi gli errori di battitura
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