giovedì 10 dicembre 2009
Genitori e figli:problemi nella qualità delle relazioni.
L'adolescenza....
- lo scatto di cresita e lo sviluppo morfologico, cioè uno sviluppo di altezza e peso, poi delle strutture muscolari e scheletriche;
- lo sviluppo sessuale, cioè la maturazione dei carateri sessuali primari e secondari;
- lo sviluppo organico, ovvero lo sviluppo di organi interni e delle varie funzoni ad essi connesse.
I gruppi di coetanei e l'amicizia.
- Gruppi formali;
- Gruppi informali.
I primi sono ad esempio quelli che si creano all'interno di un'organizzazione (guppi sportivi, scolastici, di volontariato). All'interno di questa prima tipologia v è solitamente la presenza di figure adulte. I maschi prevalgono in gruppi di tipo sportivo, le femmine invece, in quelli socioassistenziali. Dai gruppi formali solitamente si esce verso i 15 anni.
I gruppi informali, invece, ccomprendono tutti i gruppi naturali, spontanei, all'interno dei quali vi è una maggiore presenza maschile rispetto a quella femminile.
Per quanto riguarda l'amiczia, possiamo affermare che essa è costituita da varie dimensioni, tra cui lo stare insieme, il conflitto, l'amicizia (dimensione questa che permane nel tempo). Ovviamente l'intensità di frequnza degli incontri tra due persone legate da un rapporto di amicizia diminuisce con l'età. La caratteristica che contraddistingue i maschi in un rapporto di amicizia è il "fare insieme" varie attività, per le femmine invece sono centrali lo scambio dei propri vissuti, il dialogo e le confidenze.
martedì 8 dicembre 2009
Esistono vari tipi di educazione?
- Stile autoritario (caratterizato dal controllo e dalla distanza afettiva);
- Stile autorevole (il più sano);
- Stile permissivo(non positivo, all'interno di questo stile educativo il bambino non è contenuto);
- Stile disimpgnato (è il peggiore, i genitori lasciano fare ai propri figli ciò che vogliono e dimostrano poco interesse per questi ultimi).
Molte ricerche dimostano la superiorità dello stile autorevole, che si associa ad esiti positiv soprattutto in adolescenza. I figli di genitori autorevoli mostrano autostima, successo scolastico, autonomia, rifiuto della devianza. Tuttavia la classificazione proposta sgli stili genitoriali appare piuttosto statica. Sugli stili genitoriali vi sono modelli teorici meno statici che si rifersicono all'autonomia psicologica dei figli e alla democrazia dei genitori e a un più attivo coinvolgimento dei primi.
Vi è, comunque, un sistema di reciprocità che coinvolge genitori e figli.
venerdì 20 novembre 2009
Vygotskij e lo sviluppo psichico dei bambini.
- Alcuni dei punti principiali della sua teoria sono:
- Volle determinare gli effetti che il contesto socioculturale ha sullo sviluppo psichico.
- Identificò nella relazione con gli altri il presupposto per lo sviluppo psichico e cognitivo;
- Formulò il concetto di "Area di sviluppo prossimale", cioè lo sviluppo attuale e quello raggiungibile con le giuste stimolazioni sociali. La massima differenza si rileva tra i 7 e i 10 anni;
L'incremento della prestazione può avvenire in un contesto più ricco di stimoli. Il bambino può anticipare ciò che avrebbe potuto fare solo in un' età successiva;
E' molto importante l'aiuto che l'adulto o il gruppo dei pari possono dare al bambino;
La presenza di oggetti, giochi o ruoli socialmente definiti (madre, padre, dottore) può fornire stimolazioni avanzate. Nel gioco il bambino è molto supoeriore a sè stesso.
La teoria dell'attaccamento secondo John Bowlby.
- Attaccamento sicuro: il migliore per il bambino; quest'ultimo dai 6/7 mesi mostra interesse nei confronti dell'estraneo, si turba se la madre si assenta, ma al suo ritono la accoglie con entusiasmo, non "punendola" per l'assenza.
- Attaccamento insicuro/evitante: il meno positivo per il bambino, il quale non ha ricevuto i conforti necessari per essere riuscito ad instaurare un legame con la madre, non mostrandosi turbato per l'assenza di quest'ultima.
- Attaccamento insicuro/resistente: questo è il tipo di attaccamento peggiore; in questo caso il bambino è morbosamente attaccato alla madre, si dispera se quest'ultima si dovesse assentare, ed è difficilmente consolabile anche quando la madre ritorna (al contrario dell'attaccamento sicuro). Vi è quindi un rapporto simbiotico troppo forte.
Un esempio dell'attaccamento tra madre e bambino è dato dall'esperimento fatto dai coniugi Harlow sui piccoli macachi. Un piccolo venne messo di fronte a due madri finte, una costituita solo da uno scheletro di ferro, dotata però di un biberon, quindi fonte di nutrimento; e l'altra priva di cibo ma fatta di stoffa, vista quindi come fonte di protezione. Quando il piccolo era spaventato andava dalla mamma di stoffa e anche quando era affamato, benchè andasse a nutrirsi dalla madre con il biberon, si sporgeva continuamente verso quella di stoffa, in cerca di cure e protezione.
Da questo si evince che la madre viene vista come base sicura.